Le piaceva la linea generosa della fronte, l’arco perfetto delle sopracciglia. Il poco sole al quale si era esposto gli aveva fatto spuntare delle efelidi sul naso e sugli zigomi, e la piega del labbro appariva ora più accentuata e più piena per via della posizione della testa reclinata. D’un tratto fu scosso da un brivido e socchiuse gli occhi. Non parve vederla subito, poi lei gli sorrise e allora le porse la mano, meravigliato. Venne a sedersi accanto a lui, su un cuscino che qualcuno aveva adagiato sulle assi del pavimento.
«Da quanto tempo sei qui?» le chiese.
«Da quanto basta» rispose posando la bocca nel palmo della sua mano.
Mariana Fujerof, Il Veleno nell’Anima, Butterfly Edizioni
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Alex: voce recitante e sguardo