Un gentile lettore ha inviato il suo commento su un passo del romanzo Il Veleno nell’Anima, quello intitolato “Che cosa le dava quell’uomo?“, che inaugura Anima Sognante. Lo riporto integralmente e ringrazio l’autore per avermi voluta rendere partecipe delle sue riflessioni su un tema tanto delicato:
Mi sono imbattuto per caso nella copertina di questo libro, pubblicato pochi giorni fa da una piccola casa editrice. E l’ho sfogliato, poi acquistato. L’autrice, in questa storia-thriller ambientata nella Torino di inizio Novecento, tratta temi molto attuali e scabrosi ma riesce a farlo con la delicatezza che solo i grandi scrittori sono in grado di far sgorgare dalla loro penna. Non è certo facile trattare di un amore forte, intenso, “senza se e senza ma”, un amore malato portato fino alle estreme conseguenze, vissuto fino in fondo, fino all’annullamento di corpo e anima. La storia di ‘Doucette’ e Ludwig …
Che cosa dava Ludwig a ‘Doucette’? Tutto e Niente. Pieni e vuoti. Lei si riempie di Lui per poter continuare a vivere, assaporando a ogni contatto un senso di svuotamento, quella sensazione di togliersi pezzi di anima per affidarli definitivamente a Lui, alla sua rabbiosa fame d’amore, compensativa di un tremendo danno… e muore ogni giorno un po’ di più, nel tentativo di stingere quel dolore, assorbendolo fino quasi a morirne, fuscello di corpo e inedia d’anima. Spegnersi per un amore, per l’unico amore di una vita, un amore che, di fatto, risulta annullamento nell’altro, annegamento silenzioso, sprofondamento senza alcuna ancora di salvataggio, esistenza appesa a una zavorra che spinge giù, all’inferno.
Come si possono capire gli amori malati… la follia dell’inspiegabile. Tutto è racchiuso in quella frase: “Ti prego, non giudicare. Ci son cose che non si possono spiegare né capire… accadono inevitabilmente. Accadono e basta”.
Non serve spiegare come si possa finire in certi baratri, nel corso di una vita… inutile cercare motivazioni… accade e basta…
Poi… tutto passa… passa in vita… o solo in occasione di quel cambio di volo, che da lassù ci chiederanno di fare.
Ma passa…
Prima o poi.
Zeno