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Avevano passeggiato immergendosi poco a poco nel fermento della città, incuranti dei clacson delle automobili ferme agli incroci, dello sferragliare dei tramway e dei nitriti dei cavalli innervositi. Di quei momenti avrebbe poi conservato il ricordo degli sguardi di donne … Continua a leggere→

“Se solo fosse stato possibile voltare pagina per iniziare un nuovo capitolo… Oh, se la vita fosse stata come un libro! Magari l’avrebbe chiuso e messo via, per sempre, così sarebbe finito tutto in un attimo.” Ci sono passioni che … Continua a leggere→

Continuo a deliziarmi sulle immagini sensuali, pur se ombrose e sotto certi aspetti gotiche, di questo libro. In fondo, amerei molto poter essere Ludwig, la sua forza, la sua dominanza mentale nei confronti della protagonista, quel suo essere magnetico, calamitante, … Continua a leggere→

Ripensava al corpo di Ludwig. L’aveva visto avvicinandosi alla porta accostata mentre lui usciva dalla vasca dopo il bagno. La sua immagine riflessa nel grande specchio dai bordi appannati, come in una visione. La sua virilità offerta ai suoi occhi … Continua a leggere→

Un gentile lettore ha inviato il suo commento su un passo del romanzo Il Veleno nell’Anima, quello intitolato “Che cosa le dava quell’uomo?“, che inaugura Anima Sognante. Lo riporto integralmente e ringrazio l’autore per avermi voluta rendere partecipe delle sue … Continua a leggere→

Le piaceva la linea generosa della fronte, l’arco perfetto delle sopracciglia. Il poco sole al quale si era esposto gli aveva fatto spuntare delle efelidi sul naso e sugli zigomi, e la piega del labbro appariva ora più accentuata e … Continua a leggere→

«Sei sicura di volerlo?» Aveva annuito con gli occhi socchiusi, il sorriso sul volto ancora ignaro di adolescente. Aveva sentito le mani di lui che l’esploravano, che giocavano, che indugiavano crudeli percorrendola come per farla impazzire nell’attesa. L’aveva baciata sulla … Continua a leggere→

Il romanzo di Mariana Fujerof “Il Veleno nell’Anima” trasmette una toccante sofferenza e, al tempo stesso, una forte sensualità. Fin dall’inizio, quando la protagonista pensa: “È così, essere morti dentro. Esisto solo agli occhi degli altri come silenziosa e inutile … Continua a leggere→

Ho scelto di leggere questo romanzo perché incuriosita dal suo titolo, prima che dalla sinossi della quarta di copertina. Mi aspettavo un libro forte, dalle tinte cupe e ambigue, ma non immaginavo una scrittura così fluida e matura, ricca di … Continua a leggere→

Parigi, Place des Vosges. Settembre 1913. Baci scambiati quasi per gioco… Il ricordo di un cappello bianco ornato di nastri e fiori di seta, il fruscio di un abito estivo. Poi, c’era stata la guerra. «Chérie, allora?» Eccola, ancora lei, … Continua a leggere→